Arte, Storia, Cultura
In vacanza a Prato vi proponiamo un tour alla scoperta dei monumenti principali della città, per conoscere le opere, l'architettura e i diversi stili degli artisti che hanno collaborato a rendere Prato una delle città storiche più ricche della Toscana, dal punto di vista culturale e artistico.
Si tratta dell'antica abitazione del mercante Francesco di Marco Datini. E' costituito da due nuclei principali e la decorazione pittorica degli interni venne affidata a Niccolò di Piero Gerini. Nel secondo nucleo in particolare si ha accesso all'Archivio di Stato che conserva importanti fondi come lo stesso Archivio Datini, il più completo registro mercantile esistente, che annovera l'intera storia economica di tutto il tardo medioevo.
Creata intorno alla fine del Duecento, costituisce il centro ideale della città e in origine era una vera e propria piazza del mercato. Intorno alla piazza si trovano importanti edifici come il Palazzo Comunale, dove sono conservati affreschi di Pietro da Miniato, e il Palazzo del Popolo (Pretorio).
Palazzo Pretorio si trova nella Piazza del Comune, accanto alla statua del noto mercante pratese Francesco Datini, realizzata da Antonio Garella.
Si tratta di un grande edificio in stile medioevale, con mattoni rossi di epoca duecentesca.
Venne adornato da subito con stemmi familiari dei vari podestà, come era in uso al tempo. All'interno vengono conservati locali affrescati di Pietro e Antonio da Miniato e dal 1921 è sede del Museo Civico.
Si tratta dell'unico esempio di architettura sveva dell'Italia centrosettentrionale.
Si tratta della Piazza più famosa di Prato. Centro delle relazioni sociali nonché luogo di mercato, nella piazza si trovano le più caratteristiche botteghe e case artigiane della città. Oggi la piazza è sottoposta ad un progetto di riqualificazione.
Costruito su progetto di Valentini il palazzo presenta uno stile neoclassico, con tratti rinascimentali. Di appartenenza all'omonima famiglia, il palazzo presenta un architettura abbastanza spoglia e austera.
Rappresenta la testimonianza più solida dello stile architettonico nato sotto Federico II. L'architetto che progetto il Castello fu Riccardo da Lentini, che strutturò la costruzione su quattro torrioni principali che indicavano i punti cardinali. Dal 1975 il castello dell'Imperatore è aperto ai visitatori e ospita diverse manifestazioni pubbliche.
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